Manuale di Sopravvivenza per psico-pazienti

Quando ci ammaliamo, ci troviamo sempre di fronte ad una scelta, fondamentale e per questi importantissima, della persona che ci aiuterà a superare il momento difficile nel quale ci troviamo.
Il crocevia della decisione è sempre arduo da affrontare ma lo è molto di più se in quel momento siamo malati, quindi più fragili, più confusi, più vulnerabili.

Se poi la malattia che ci affligge è una cosidetta "malattia della mente", lo sconcerto davanti alla vastità dell’offerta può portare all’immobilismo o a una decisone non consapevole, casuale.
Questo libro, ormai un classico del genere e presentato ora in una nuova edizione aggiornata, è un utilissimo strumento per la scelta del terapeuta.

Giorgio Nardone, ricercatore di fama internazionale e terapeuta egli stesso, ha saltato la barricata per unirsi alla schiera dei pazienti, calarsi nei loro panni ed esplorare da questa prospettiva le attuali offerte della psichiatria e della psicoterapia.

Ironico e scientifico al tempo stesso, l’autore offre al lettore, attraverso aneddoti tragico-comici, pungenti storie esemplari e dissertazioni scientifiche, una mappa dettagliata delle "trappole" nelle quali può cadere il paziente che si inoltra nel vasto territorio delle terapie della mente.

Una guida preziosa e insostituibile per trovare il terapeuta giusto con il minimo costo personale, esistenziale ed economico.


ISBN  88-7928-264-6

Ponte alle Grazie Editore

 

 

Aforismi Terapeutici
'Tutto ciò che può essere fatto con poco invano viene fatto con molto'
Guglielmo da Occam
'L'uomo è così perfettibile e corruttibile che può divenire pazzo mediante la ragione'
G. Lichtenberg
'Non sono le cose a preoccuparci, ma le opinioni che abbiamo di esse'
Epitteto
'Mentre perseguiamo l'irraggiungibile, rendiamo impossibile l'attuabile'
R. Ardrey
'Tutto ciò che è assoluto appartiene alla patologia'
F. Nietzsche
Cambiare Occhi Toccare il Cuore
di Giorgio Nardone
"L'aforisma può essere ritenuto una vera e propria tecnica strategica (...) Come nelle più raffinate forme di arti marziali, il maestro non utilizza tanti colpi, ma uno solo preciso che faccia leva su uno specifico punto di pressione che, una volta toccato in maniera adeguata, faccia crollare l’avversario"