Psicologo Pescara, Psicologo Teramo 

Dott. ROBERTO CETRONI

 Psicologo – Psicoterapeuta

Specializzato in Psicoterapia Breve Strategica e Ipnosi Strategica

 

Iscritto all’Ordine degli Psicologi della Regione Emilia Romagna N° 4217

Psicoterapeuta Ufficiale

Ricercatore Associato al C.T.S. di Arezzo

 Responsabile in Abruzzo degli Studi

di Pescara, Teramo, L’Aquila, Tortoreto e Ascoli Piceno

Affiliati al Centro di Terapia Strategica di Arezzo

diretto dal Prof. Giorgio Nardone

 



Dott.ssa Cristiana Michelucci

Psicologa

Specializzanda in Psicoterapia Breve Strategica 

 

Iscritta all’Ordine degli Psicologi della Regione Abruzzo N° 3685

 

 


 


Via Giosuè Carducci 71 65122 Pescara


Via Scarselli 2/A
64100 Teramo 


Via Campo di Pile 67100 L’Aquila

 

Via Vascello 26 64018 Tortoreto (TE)

 

Email:  psicoterapiabreveabruzzo@gmail.com

Cell: 3286169937 

P.I. 01610820670

 

 

 

 

La Paura delle malattie

 

 

Un testo davvero esauriente per il trattamento di tutte le forme Ipocondriache.

Viene fatta un esamina di tutti i protocolli evoluti della Terapia Breve Strategica per il trattamento della paura di morire di infarto, di ictus, di tumore….

 

 

La terapia degli attacchi di panico

 

 

Con questo ulteriore lavoro il Professor Giorgio Nardone illustra una volta per tutte come si possa uscire dal panico in tempi brevi. Il libro spiega con semplicità i passi che una persona può fare per tornare ad essere libero dai vincoli invisibili che la paura patologica crea in ogni persona che ne soffre.

Per guarire dagli attacchi di panico basta una terapia breve specifica piuttosto che una terapia lunga e annosa, basta utilizzare tecniche paradossali e a volte illogiche per curare ciò che è altrettanto illogico e irrazionale come la paura della paura e tutte le sue forme fobiche.

 

 

Mi trovi su www.psicologi-italia.it

 


 

 

 

La paura delle decisioni

 

La paura delle decisioni

Come costruire il coraggio di scegliere per sè e per gli altri

Decidere è una libertà, ma anche un compito che può diventar difficile, fino a trasformarsi in un peso insostenibile. Più l’umanità si è evoluta, e più complessa è diventata la realtà con cui l’uomo entra in relazione, e di conseguenza più faticoso è diventato districarsi nella giungla delle scelte. La difficoltà aumenta in proporzione al ruolo occupato da chi decide nelle gerarchie della famiglia, della società, dell’economia – dal genitore al manager, dall’insegnante al politico.

Gli strumenti a nostra disposizione – corsi e seminari di management e studio dei processi decisionali – si concentrano sull’aspetto razionale trascurando le oscure forze emotive che sono i veri ostacoli del decidere: la paura e le sue manifestazioni disfunzionali, lo stress e il dubbio patologico, l’angoscia e il panico.
Partendo dalla sua pluriennale esperienza in diverse realtà formative e cliniche, Giorgio Nardone ci guida alla scoperta della "psicopatologia del decidere": la paura di sbagliare, di non essere all’altezza o di esporsi non deve essere negata, ma compresa e gestita con strategie e stratagemmi mirati, in grado di trasformarla da handicap ad arma vincente. Solo cosi ritroveremo il coraggio e la serenità di affrontare i numerosi bivii del percorso della vita. 

2° Convegno Mondiale di Terapia Breve Strategica e Sistemica

 

 

Nella Cornice della fantastica città di Firenze dal 15 ottobre al 19 ottobre si terrà il secondo convegno mondiale di Terapia Breve Strategica e Sistemica.

Verranno da ogni parte del mondo esperti psicoterapeuti per aggiornarsi sulle ultime tecniche messe a punto negli ultimi 4 anni.

Il programma di questa edizione si focalizzerà su ciò che rende possibile l’applicazione degli interventi di cambiamento, ovvero, la comunicazione nei suoi aspetti pragmatici. – See more at: http://bsst.org/congress/it/index.php#sthash.op7XhGyO.dpuf
Il programma di questa edizione si focalizzerà su ciò che rende possibile l’applicazione degli interventi di cambiamento, ovvero, la comunicazione nei suoi aspetti pragmatici. – See more at: http://bsst.org/congress/it/index.php#sthash.op7XhGyO.dpuf

Il programma di questa edizione si focalizzerà su ciò che rende possibile l’applicazione degli interventi di cambiamento, ovvero, la comunicazione nei suoi aspetti pragmatici.

 Per Informazioni visitate il sito:  BSST.ORG

Psicotrappole

"Chiunque può costruirsi le psicotrappole di cui diventare prigioniero, non solo chi è scarsamente dotato, fragile o ignorante. Nella mia esperienza di clinico, al contrario, i casi più incredibili e difficili da trattare riguardavano persone eccezionalmente dotate: proprio in virtù delle loro capacità superiori questi soggetti estremizzano anche i problemi. Si potrebbe affermare che la complicazione psicopatologica è direttamente proporzionale all’intelligenza e alle capacità del soggetto che ne soffre, poiché, proprio in virtù di queste, è in grado di scavarsi una trappola ben più profonda, o di costruirsi intorno una prigione o un labirinto da cui sembra impossibile fuggire." – See more at: http://www.giorgionardone.it/dt-b.php?iID=86&tp=m#sthash.MOsHs2Ew.dpuf

 

"Chiunque può costruirsi le psicotrappole di cui diventare prigioniero, non solo chi è scarsamente dotato, fragile o ignorante. Nella mia esperienza di clinico, al contrario, i casi più incredibili e difficili da trattare riguardavano persone eccezionalmente dotate: proprio in virtù delle loro capacità superiori questi soggetti estremizzano anche i problemi. Si potrebbe affermare che la complicazione psicopatologica è direttamente proporzionale all’intelligenza e alle capacità del soggetto che ne soffre, poiché, proprio in virtù di queste, è in grado di scavarsi una trappola ben più profonda, o di costruirsi intorno una prigione o un labirinto da cui sembra impossibile fuggire." – See more at: http://www.giorgionardone.it/dt-b.php?iID=86&tp=m#sthash.MOsHs2Ew.dpuf
"Chiunque può costruirsi le psicotrappole di cui diventare prigioniero, non solo chi è scarsamente dotato, fragile o ignorante. Nella mia esperienza di clinico, al contrario, i casi più incredibili e difficili da trattare riguardavano persone eccezionalmente dotate: proprio in virtù delle loro capacità superiori questi soggetti estremizzano anche i problemi. Si potrebbe affermare che la complicazione psicopatologica è direttamente proporzionale all’intelligenza e alle capacità del soggetto che ne soffre, poiché, proprio in virtù di queste, è in grado di scavarsi una trappola ben più profonda, o di costruirsi intorno una prigione o un labirinto da cui sembra impossibile fuggire." – See more at: http://www.giorgionardone.it/dt-b.php?iID=86&tp=m#sthash.MOsHs2Ew.dpuf

Psicotrappole

 

 

"Chiunque può costruirsi le psicotrappole di cui diventare prigioniero, non solo chi è scarsamente dotato, fragile o ignorante. Nella mia esperienza di clinico, al contrario, i casi più incredibili e difficili da trattare riguardavano persone eccezionalmente dotate: proprio in virtù delle loro capacità superiori questi soggetti estremizzano anche i problemi. Si potrebbe affermare che la complicazione psicopatologica è direttamente proporzionale all’intelligenza e alle capacità del soggetto che ne soffre, poiché, proprio in virtù di queste, è in grado di scavarsi una trappola ben più profonda, o di costruirsi intorno una prigione o un labirinto da cui sembra impossibile fuggire." 

Aiutare i Genitori ad Aiutare i Figli

Nel 2012 esce finalmente un libro sulla Terapia Indiretta, frutto delle ricerche effettuate dal CTS di Arezzo e da un gruppo di ricercatori affiliati ad esso. E’ un manuale su tutto il ciclo di vita di un figlio, le tecniche sono semplici e collaudate su migliaia di casi risolti in tutta Italia.

 

 

 

 

Probabilmente sono pochissimi i genitori che non hanno mai dovuto affrontare problemi grandi o piccoli con i propri figli, a tutte le età. Chi non ha mai avuto a che fare con le difficoltà dei primi mesi di vita del neonato, con un bambino introverso o troppo vivace, con un adolescente problematico? Negli ultimi anni si è assistito a un interesse crescente per lo studio delle dinamiche familiari, con un’applicazione sempre più ampia di interventi e psicoterapie strategiche che coinvolgono non solo il paziente di volta in volta «designato», ma anche i genitori. È proprio a loro che è destinato il testo, un vero e proprio quick reference text, ossia un manuale di pronta e chiara consultazione: all’illustrazione del problema o della patologia si associano modalità concrete di soluzione e numerosi esempi tratti dalla casistica clinica. L’aspetto più innovativo riguarda la terapia indiretta: i genitori, assumendo il ruolo decisivo di «coterapeuti», diventano i primi veri «specialisti» a cui i figli dovrebbero affidarsi. Gli autori intendono così «aiutare i genitori ad aiutare i figli», modificandone gli atteggiamenti controproducenti e permettendo loro di intervenire direttamente sulle realtà disfunzionali, giocando sulla centralità degli aspetti comunicativi e relazionali. I risultati di tale lavoro, estremamente variegato ma riassunto con grande precisione ed efficacia in queste pagine, hanno permesso di mettere a punto strategie differenziate e specifiche per ciascuna realtà familiare, fascia d’età e obiettivo terapeutico: come è tipico dell’approccio strategico, non è tramite l’osservazione asettica e l’estrapolazione epidemiologica dei dati che si giunge alla definizione del trattamento, ma «solo le soluzioni che funzionano possono spiegare il funzionamento dei problemi che hanno risolto».

1 Convegno Mondiale di Terapia Breve Strategica e Sistemica

 

 

Dall’Arte alla
Tecnologia del Cambiamento


Psicopatologia Interazionale Strategica:
una classificazione operativa per trattamenti realmente efficaci 
&

patologie manageriali e Disfunzioni dei sistemi organizzativi

10-11-12-13-14  NOVEMBRE  2010

Palamontepaschi, CHIANCIANO TERME (SI)

 

Per maggiori informazioni visitate il sito   www.bsst.org

Traumi e Disturbo Post Traumatico da Stress

Un libro molto interessante uscito in libreria negli ultimi mesi ad opera di due note ricercatrici del Centro di Terapia Strategica di Arezzo, Federica Cagnoni e Roberta Milanese, sembra fatto per noi abruzzesi che purtroppo abbiamo affrontato e stiamo ancora affrontando la dura prova del terremoto a L’Aquila.

Cambiare il Passato

"Da quel momento in avanti ci saranno nella tua vita un ‘prima’ e un ‘dopo’. ‘Prima’ che capitasse questo evento probabilmente credevi che il mondo fosse giusto e che tutto avesse un significato. ‘Dopo’, di colpo, senti di non avere più il controllo della tua vita e di ciò che capita intorno a te. Ti senti vulnerabile e il tuo mondo non è più sicuro. È difficile dare un senso a quello che verrà: il significato della vita che era presente solo pochi attimi prima non c’è più, nulla è più giusto né equo." 

 Calamità, terremoti, disastri e sciagure sono, purtroppo, parte della condizione umana, e di norma le persone sono «naturalmente» attrezzate per reagire agli stress estremi provocati da simili eventi.
A volte, però, il fatto traumatico può fissarsi nella mente di chi ne è testimone o protagonista al punto da non abbandonarlo più: siamo allora di fronte alla patologia chiamata disturbo post-traumatico da stress. La persona in questo caso diviene letteralmente prigioniera di un passato che continua a inondare il suo presente di paura, dolore e rabbia, impedendole di proseguire il suo cammino verso il futuro.

Oltre a definire e inquadrare il disturbo post-traumatico da stress e a dar conto delle più recenti ricerche sull’argomento, questo libro presenta in modo esaustivo e sistematico il protocollo di trattamento del disturbo post-traumatico da stress messo a punto con ottimi risultati negli ultimi cinque anni presso il Centro di Terapia Strategica di Arezzo.

Da sempre la Terapia Strategica si propone come una terapia breve, orientata sul «qui e ora» della persona; questo non significa però negare l’importanza della storia di ciascun individuo. Il terapeuta strategico evita di interpretare il passato e di assegnargli un significato che spesso rimane sconosciuto anche a chi lo ha vissuto, ma quando – come in questo caso – è il passato a costituire il problema del presente, il lavoro del terapeuta strategico si rivolge proprio all’evento trascorso o, meglio, alla sua ricollocazione: non si tratta cioè di cancellare il passato, ma di aiutare la persona a sbloccare le risorse di cui è naturalmente dotata e che il trauma ha temporaneamente paralizzato, e a riportarlo nella sua giusta posizione temporale: quella, appunto, passata.

 

Ponte alle Grazie

Domande Frequenti sulla Psicoterapia Breve Strategica

 

1) Quanto può durare una terapia breve strategica?

La terapia breve strategica è un intervento psicologico psicoterapeutico breve e focale, di norma il terapeuta si da l’obiettivo in 10 sedute di raggiungere per vedere dei reali e significativi cambiamenti o per sbloccare il problema a seconda della gravità del problema. Nella maggior parte dei casi, l’intervento terapeutico non supera le 20 sedute complessive. Essendo un metodo di ricerca-intervento, c’è da parte dello Psicoterapeuta una verifica costante insieme al Cliente dell’efficacia del trattamento.

2) Qual’ è la frequenza delle sedute?

La frequenza delle sedute di solito è quindicinnale, salvo casi particolari per i quali, nella fase iniziale, può essere opportuno stabilire degli incontri settimanali. Dopo lo sblocco del problema la cadenza delle sedute può divenire ogni 3 settimane, per poi distanziarsi sempre di più. Le ragioni per cui la cadenza delle sedute è così distanziata rispetto ad altre Psicoterapie “Classiche” sono principalmente tre. Da un lato occorre dare il tempo necessario alle prescrizioni date in seduta di fare il loro effetto, dall’altro così facendo si evita un effetto indesiderato e rischioso per il cliente come la dipendenza con lo psicoterapeuta. Il terzo motivo è dare la possibilità, alle capacità ritrovate di consolidarsi nel tempo, ovvero imparare a “camminare con le proprie gambe”.

3) Quanto dura una seduta?

La durata di una seduta di Psicoterapia Breve Strategica è molto variabile a seconda della fase del trattamento in cui si trova la persona e del tipo di problema che porta. Può variare dai 20 minuti alle 2 ore, ad esempio una seduta di un attacco di panico “sbloccato” può durare anche 20 minuti, mentre una seduta iniziale di Terapia Indiretta può durare anche 2 ore, dipende dall’obiettivo che lo Psicoterapeuta si prefigge di ottenere in quello specifico incontro.

4) La terapia breve strategica dà risultati duraturi nel tempo?

Dalle statistiche del Centro di Terapia Stategica di Arezzo, che raccoglie tutti i dati provenienti dai 114 studi affiliati sparsi in tutto il mondo, si evidenzia l’elevata efficacia dell’intervento nel tempo. I risultati dei follow up a 3 mesi, 6 mesi e 1 anno dalla fine della terapia, dimostrano che la possibilità di ricadute è minima.

 

5) La psicoterapia strategica può aiutare pazienti restii a recarsi dallo psicologo o da uno specialista?

Sì, lo psicoterapeuta strategico può utilizzare in questi casi, in maniera efficace, la terapia indiretta, lavorando non sulla persona portatrice del problema, ma sui familiari che, mettendo in atto delle strategie ad hoc, prescritte dal terapeuta, sbloccheranno il problema del parente malato. Come diciamo usualmente, è meglio una persona collaborativa fuori che una persona boicottante dentro la Terapia.  In alcuni casi, dove si riterrà necessario, si utilizzeranno delle strategie per portare dolcemente il paziente a recarsi in studio, senza che si senta costretto a farlo.

6) La psicoterapia breve strategica prevede l’utilizzo di farmaci?

No, l’intervento è psicologico e psicoterapeutico e non prevede l’utilizzo di farmaci. Se il paziente ha una terapia farmacologica in corso, una volta raggiunta l’estinzione del problema in accordo con il medico curante e/o psichiatra il paziente potrà scalare i farmaci.

A Chi si rivolge la TBS

 

La Terapia Breve Strategica risulta particolarmente efficace ed efficiente nella cura dei seguenti disturbi:

Disturbi d’ansia – disturbo da attacchi di panico – agorafobia – disturbo d’ansia generalizzato – fobia sociale – disturbo post-traumatico da stress – fobie specifiche (di animali, oggetti, situazioni..) – ossessioni – compulsioni – ipocondria

Disordini alimentari - Anoressia – Bulimia – Vomiting – Binge Eating

Depressione nelle sue varie forme

Disturbi sessuali - difficoltà di erezione – eiaculazione precoce – vaginismo e dispaurenia – disturbi del desiderio

Problemi relazionali nei diversi contesti (familiare, lavorativo, amicale..)

Problemi di coppia

Problemi dell’infanzia e dell’adolescenza – disturbo da deficit dell’attenzione con iperattività – disturbo oppositivo-provocatorio – mutismo selettivo – disturbo da evitamento – ansia da prestazione – fobia scolare – disturbo da isolamento

Disturbi legati all’abuso di Internet - la dipendenza dalla Rete – la information overloading addiction: ovvero quando le informazioni non bastano mai – lo shopping compulsivo in Rete – on-line gambling: ovvero le scommesse in rete – il trading on-line compulsivo – la chat dipendenza – la dipendenza da cybersesso

Aforismi Terapeutici
'Non esistono pazienti impossibili ma soltanto terapeuti incapaci'
D.D. Jackson
'Nessuno può vivere senza il piacere'
San Tommaso d'Aquino
'Agisci sempre in modo da aumentare il numero delle scelte'
H. von Foerster
'Ognuno costruisce la realtà che poi subisce'
Alessandro Salvini
'Nulla di troppo, solo ciò che è abbastanza'
Parafrasando i Sette Saggi
Cambiare Occhi Toccare il Cuore
di Giorgio Nardone
"L'aforisma può essere ritenuto una vera e propria tecnica strategica (...) Come nelle più raffinate forme di arti marziali, il maestro non utilizza tanti colpi, ma uno solo preciso che faccia leva su uno specifico punto di pressione che, una volta toccato in maniera adeguata, faccia crollare l’avversario"